Disturbi di personalità
La struttura della personalità si sviluppa precocemente e tende a rimanere stabile nel tempo.
I disturbi della personalità sono disturbi psichiatrici che presentano modelli disadattivi di pensiero e comportamento a lungo termine, i quali differiscono significativamente da ciò che la società e il proprio ambiente culturale di riferimento si aspettano. Questi disturbi sono egosintonici, ovvero percepiti come coerenti rispetto al proprio sé, e per questo difficilmente vengono messi in discussione, diventando pervasivi e rigidi.
Se non diagnosticati e trattati adeguatamente, causano problematiche interpersonali e sofferenza per l’intera vita e in diversi ambiti. In particolare, influenzano il modo di pensare a sé stessi o agli altri, la risposta emotiva agli eventi, le modalità di entrare e rimanere in relazione, le capacità di coping, il controllo del proprio comportamento e la regolazione delle emozioni.
I disturbi di personalità vengono diagnosticati nel 40-60% della popolazione clinica e ne soffre tra il 4% e il 10% della popolazione generale. Cominciano a essere riconoscibili in adolescenza e all’inizio dell’età adulta, più raramente in infanzia.